• 1) Ogni persona ha facoltà di dimostrare la propria irrilevanza.
• 2) Qualora si riesca a raggiungere una vetta è utile ricordare che si è anche sull'orlo di un abisso.
• 3) Quando si fa sera, i ricordi dell'avvenire sperato perdono progressivamente il loro significato.
• 4) È confortante trovare la forza di ignorare ciò che va ignorato, anche se consiste in un disturbo sistematico. • 5) La verità non è come la luce e, anche quando riesce ad avanzare, procede con cautela. • 6) Con la volontà e la ragione si possono contrastare le più avverse situazioni cui la vita può esporre un essere umano. • 7) La solitudine ed il tempo ci aiutano a metabolizzare l'origine e la misura dei nostri sentimenti. • 8) È ciò che dai che ti rende ciò che sei. • 9) Vi sono concetti che non si è in grado di capire appieno e idee che si possono comprendere bene ma sarebbe preferibile non succedesse. • 10) Nascita non significa buono e morte non significa cattivo. • 11) Spesso si impara osservando o ascoltando. Allora il silenzio della concentrazione rende il tacere assai potente. • 12) Per "leggere le righe" serve attenzione, ma per "leggere tra le righe" ciò potrebbe non bastare. • 13) La libertà non si può racchiudere in una definizione: perderebbe la libertà. • 14) Qualsiasi azione possiede la sua massima potenzialità in un certo istante ben preciso. • 15) Penso che il comprendere a fondo sia una condizione di anomalia, forse ancor di più del non capire quasi niente. • 16) Credo che qualsiasi pensiero sia influente e ininfluente. Generalmente, in tempi diversi. • 17) Percepire lo straordinario nell'ordinario è una meravigliosa sensazione. • 18) Andare nella direzione desiderata è una condizione necessaria ma non sufficiente per arrivare a destinazione. • 19) Alcune scelte di vita sono scommesse. Si sfida la ragione pur nella consapevolezza della modesta probabilità di successo. • 20) Se non si vede abbastanza, allora si dovrebbe cercare di ascoltare con più attenzione. • 21) Può rivelarsi confortevole arginare lo spettro, le dinamiche e la rilevanza dei desideri. • 22) Un profondo smarrimento può essere l'unico frutto di una fertile riflessione. • 23) Le pene dell'animo sono lacrime senza gravità. Vorrebbero scendere, ma non sanno come si fa. • 24) Quasi certamente, un ego stabilmente insoddisfatto è un ispiratore malato e intensamente dannoso. • 25) La comunicazione manifesta incongruenze tra l'aspetto verbale e quello gestuale. • 26) Di tanto in tanto gli occhi scorgono più di quello che c'è ma talora non percepiscono nemmeno ciò che è manifesto. • 27) La programmazione del nostro operare è assai importante, ma la meditata scelta di ciò che non va fatto lo è ancor di più. • 28) Alcuni desideri sono ingenue aspirazioni che tramontano senza fretta. Sogni di un "domani" che forse è già passato. • 29) L'ironia sottile deve possedere uno spessore particolarmente ridotto. • 30) L'ignoranza pura è da preferire all'ignoranza contaminata. • 31) Il dubbio è umiltà di analisi, non stimolo all'indecisione. • 32) Le guerre per la pace sono come gli ipocriti sinceri nella loro ipocrisia. • 33) Chi non parla bene di sé, può anche agire per mimetizzare una forma di umiltà potenzialmente promozionale. • 34) Pessimismo e ottimismo sono aspettative del futuro, entrambe sottilmente logiche o profondamente folli. • 35) L'informazione essenziale viene spesso mimetizzata nei trafiletti sottotòno. • 36) Fretta è la nostra ombra che ci precede e che ci priva persino dell'illusione di scegliere dove andare. • 37) La pubblicità è divenuta, salvo rare eccezioni, un'invasiva forma di inquinamento mentale. • 38) Pessimismo e malinconia delineano stati riflessivi primari nella ricerca di equilibrio spirituale. • 39) Le speranze sono essenziali quando ridimensionano le illusioni. • 40) Esistono forme di idiozia simili a profili di saggezza. • 41) Forse un'emozione perfetta è priva di pensiero. • 42) La saggezza è un incanto pacatamente irrealizzabile. • 43) Una sobria incredulità vale quanto una fede tormentata? • 44) L'idea che tutte/i possano eccellere è un'illusoria sovrastima della buona volontà. • 45) In Italia la politica si è specializzata nella creazione e nella redistribuzione iniqua della povertà. • 46) Alcune presenze ai funerali non sono che scappatoie per assenze pregresse. • 47) L'autostima diminuisce quando si ritiene che la propria saggezza cresca. • 48) L'autentica generosità si mimetizza ed è pressoché inosservabile. • 49) Alcune cicatrici sono splendenti testimonianze di coraggio. • 50) Può capitare d'ascoltare attentamente e purtroppo temere d'aver capito. • 51) La follia è anche una regolarità evidente. • 52) Un po' di fascino vive in ciò che non esiste e in ciò che non è mai accaduto. • 53) Le "cose" davvero importanti non si raccontano quasi mai. • 54) Sono sei i vizi capitali: avarizia, accidia, ira, superbia, lussuria e invidia. L'ho compreso mangiando una torta. • 55) Un bersaglio può essere colpito al centro; ma è tardi quando ci accorgiamo di aver preso di mira quello sbagliato. • 56) Non percepisce l'altrui talento, chi ne è privo. • 57) A qualcosa pensiamo, anche quando non Pensiamo. • 58) La tristezza nasce quando la velocità della luce diventa minore della "velocità del buio". • 59) La dinamicità dei pensieri è l'assioma della natura. • 60) Spesso da giovane mi sono comportato come una testa di cazzo ma, pur rimanendo una testa di cazzo, non sono rimasto giovane. • 61) L'emapatia è un contagio d'eloquenze emotive robustamente verosimili. Forse ancor più dell'amore. • 62) L'ombra sorge dalla luce, come l'odio dall'amore. • 63) L'agire con inopporuna saggezza può persino denotare ottusità. • 64) La solitudine mi permette d'assaporare, in tutta tranquillità, l'immensa estensione della mia ignoranza. • 65) Talora si rende necessario essere disposti ad accettare ciò che non ci si aspetta di trovare. • 66) In questo preciso momento siamo più giovani di quanto mai potremo esserlo. • 67) Ci si può persino illudere d’immaginare il nostro "sembrare" pur sapendo di non sapere ciò che siamo. • 68) A una certa età si diventa progressivamente ottimisti riguardo a nessuna cosa. • 69) Nel silenzio si possono calibrare i livelli di percezione della propria solitudine e/o libertà. • 70) Forse la scarsa empatia può sintetizzare al meglio la gracilità delle presunte civiltà. • 71) Conquistare un traguardo ardentemente agognato distrugge tutti i sogni di poterci riuscire. • 72) Sicurissimo, certo. Addirittura possibile. • 73) La certezza somiglia a una foto. Il dubbio l’analizza: forse la realtà non è vicina alla percezione. • 74) Un sottile turbamento nasce dall'essere invisibili agli occhi di chi vale molto per noi. • 75) Talora la rilevanza sottovaluta le ragioni della trascurabilità. • 76) È preferibile evitare di prendere tutto alla raccomandata o tutto alla cartolina. · * * * BACK TO KBI MAIN PAGE * * *
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